Inni e Canzoni

Quando pareva vinta Roma antica,
sorse l’invitta Decima Legione,
vinse sul campo il barbaro nemico
Roma riebbe pace con onore.

Quando l’ignobil 8 di Settembre
abbandonò la Patria il traditore,
sorse dal mar la Decima Flottiglia
e prese l’armi al grido “Per l’Onore!”.

Decima, Flottiglia nostra
che beffasti l’Inghilterra,
vittoriosa ad Alessandria,
Malta, Suda e Gibilterra.
Vittoriosa già sul mare,
ora pure sulla terra
Vincerai!

Navi d’Italia che ci foste tolte,
non in battaglia ma col tradimento,
nostri fratelli prigionieri o morti
noi vi facciamo questo giuramento:

noi vi giuriamo che ritorneremo
là dove Dio volle il tricolore,
noi vi giuriamo che combatteremo
finchè riavremo pace con onore!

Decima, Flottiglia nostra
che beffasti l’Inghilterra,
vittoriosa ad Alessandria,
Malta, Suda e Gibilterra.
Vittoriosa già sul mare,
ora pure sulla terra
Vincerai!

Caramba, attenzione, caramba,noi siam della Decima Mas,
siamo pronti a morire per l’Italia
e vincere per terra e mar.

Caramba attenzione caramba
a tutti imboscati e gaga’,
noi gli romperemo la faccia
e li manderemo all’ospedal.

Caramba attenzione caramba
noi siamo fedeli a “BORGHESE”
chi tocca la “Decima” Mas
la morte non scampera’.

Viva l’Italia, si’.
Viva l’Italia, si’.
Viva la “Decima Flottiglia Mas”

Caramba, attenzione, caramba,
noi siam della Decima Mas,
siamo pronti a morire per l’Italia
e vincere per terra e mar.

Caramba, carajo, ein Whisky,
caramba, carajo, ein Gin…
Verflucht, sacramento, Dolores,
Und alles ist wieder hin.

Amigo, oh, oh, wir trinken
Ain Bier und ein Wein.
Amigo, oh, oh, wir saufen
Den Whisky nur allein!

Caramba, carajo, ein Whisky,
caramba, carajo, ein Gin…
Verflucht, sacramento, Dolores,
Und alles ist wieder hin.

Amigo, oh, oh, beviamo la birra ed il vin,
amigo oh, oh, beviamo del whisky e del gin,
per noi!
Caramba, carajo, del Whisky,
Caramba, carajo, del gin!
Ohilì, ohilì, ohilì!
Ohilì, ohilì, ohilì!

Popol d’Italia avanti avanti
bagna nel mar le tue bandiere
gente di mille primavere
l’ora dei forti gia’ suono’.
Stretto il patto con la morte
chiuso in pugno sta la sorte
su i leoni l’abbiam giurato
tutti eterna liberta’. “La Liberta’!”.

San Marco! San Marco!
non importa se si muore
quando il grido del valore
con i fanti eterno sta.

Arma la prora o marinaio
vesti la giubba di battaglia
per la salvezza dell’Italia
forse doman si morira’
Come a Lissa cosi’ a Premuda
lotterem a spada nuda
su i leoni l’abbiam giurato
tutti eterna liberta’. “La Liberta’!”.

San Marco! San Marco!
non importa se si muore
quando il grido del valore
con i fanti eterno sta.

Sul fronte di NettunoBandiera Nera…
E’ il lutto del San Marco
che fa la guerra.

Lutto del Barbarigo
che fa la guerra
la meglio gioventu’
che va sottoterra.

Quelli che son partiti
non sono tornati:
in terra di Nettuno
sono restati.

Fanti del Barbarigo,
in alto il cuore:
in terra di Nettuno
c’e’ il Tricolore!

Fanti del Barbarigo
In alto il cuore:
in testa c’e’ BARDELLI
col TRICOLORE!

Navigando sull’Atlantico
sul paiol, sulla rotta 115
sul paiol, salta fuori un sommergibile
sul paiol, ci voleva, ci voleva silurar…

Sul paiol della caserm “requiem aeternam” e così sia,
va’ a remengo ti, to pare, to mare, to zia,
tutti quanti in compagnia,
sul paiol, sul paiol, sul paiol….

Va’, Lupo va’,
sulla via dell’onore
marcia sicuro
nessun ti fermera’.

Bimba sorridi
A questa gioventu’,
guardali in volto
e non potrai scordarli mai piu’,
hanno vent’anni
ed una fede in cuore:
Italia! Italia!
E’ questo il loro grande amor,
il solo amor.

Bimba anche tu
se tu senti questo amore
canta con loro
Lupo, Lupo va!

Spesse volte la ripete il ventosento cantar una canzon d’amore
spesse volte la ripete il vento

Ai nostri monti ritorneremo
l’antica pace, pace, pace, vogliamo fare
sei ostinata, cinque minuti prima io l’ho baciata
Siamo giunti al passo estremo, la calunnia e’ un venticello
La porta un fiocco rosso la piume sul cappello
ed il velluto nero, diavolo, diavolo, diavolo.
Gran Dio del ciel che fai fiorir le zucche
fammi vedere le gambe delle pupe
La Marianna la va in campagna quando il sol tramonterà,
tramonterà

Mariannina sulla porta,
con quell’abito fiorito,
con che cuor morettina tu mi lasci, con che cuore con cuore
con che cuor morettina tu mi lasci, con che cuore tu m’hai lascia’

Si scopron le tombe si levano i morti
i Morti del San Marco son tutti risorti
Addio parona bella, t’ho visto tanto bella,
t’ho visto tanto bella che innamorar mi fa’
E con ciò e senza ciò la gallina la va in pignata
e con ciò e senza ciò la gallina la va in pignata

Che bella giostra che passa il tunnel
la luce elettrica

Spirito gentile dei sogni miei
brillasti un dì
di quella pira l’orrendo fuoco tutte le pirole brucian di gi�
signori della radio, vi prego di scurare
se troppa luce elettrica vi faccio consumar

Il mare era azzurro la gondola nera, fuggiva, fuggiva…
A te questo rosario, le tue preghiere aduna
Ti porteran fortuna, ti porterà ah! ah!
tutte le donne le voglio per me
eh! eh! voglio fare l’amore con te

Se il paron non vol che cantemo, dispetto ghe faremo, dispetto ghe femo

Se il paron non vol che cantemo, dispetto ghe faremo, dispetto canto piano

Parona!

Comandi Siori
La porti un litro di quel bon, la porti un litro di quel bon
la porti un litro di quel bon,
perche’ l’e’ qua l’e’ la’ le’ sota el ponte de San Cassan
fucile in man chi’ se ne frega, chi se ne frega, chi se ne frega di far l’amor
Evviva l’arte del botter che l’e’ un bellissimo mestier
Viva l’arte del botter.

Nina mia, son barcaloro, son dell’arte e son gentile
Sulla mia barca se vuoi, se vuoi venire
noi andremo in alto mar,
noi andremo in alto mar, noi andremo in alto mar.
Buona sera miei signori, buona sera, buona sera,
buona sera miei signori, presto andremo via di qua
presto andremo via di qua, presto andiamo via di qua.
Andiam, andiam…..

Ogni sera sotto al mio balconesento cantar una canzon d’amore
spesse volte la ripete il vento.
Ai nostri monti ritorneremo l’antica pace, pace, pace,
vogliamo fare, sei ostinata, cinque minuti prima,
io t’ho baciata.

Siamo giunti al passo estremo,
la calunnia e’ un venticello.
La porta un fiocco rosso, la piuma sul cappello
e’ di velluto nero; diavolo, diavolo, diavolo.

O Dio del ciel che fai fiorir le zucche
fammi vedere le gambe delle pupe
e la Marianna la va’ in campagna
quando il sole tramonterà, tramonterà…

Mariettina sulla porta, con quell’abito fiorito,
Con quel cio’ morettina tu mi lasci,
con quel cio’, con quel cio’,
con quel cio’ che tu mi lasci,
con quel cio’ tu m’hai lascia’.

Si scopron le tombe si levano i morti
i cani del San Marco son tutti risorti.
Addio parona bela, te t’ho visto tanto bela
T’ho visto tanto ble , che innamorar mi fa.

E con cio’, senza cio’, la gallina la va in pignata
e con cio’ e senza cio’, la gallina la va in paiol.

Che bella giostra, che passa il tunnel,
La luce elettrica!…
Spirito gentil, dei sogni miei, brillasti un di’.

Di quella pirola, l’orrendo fuoco,
tutte le pirole brucian cosi’.

Signori miei carissimi, vi prego di scusar,
se troppa luce elettrica vi faccio consumar.

Il mare era azzurro,
la gondola nera, fuggiva, fuggiva…
A te questo rosario, ti portera’ fortuna.
Ti portera’ ah ah:
tutte le donne le boglio per me eh eh,
voglio far l’amore con te.

Se ‘l paron nol vol che cantero,
dispeto ghe femo, dispeto ghe femo,
se ‘l paron non vol che cantero,
dispeto ghe femo, cantero di piu’.

(voci soliste) PARONA! COMANDI!

La porti un litro di quel bon,
la porti un litro di quel bon
la porti un litro de quel bon perche’ l’e’ qua, l’e’ la’
l’e’ soto el ponte de San Cascina col mango in man
che se lo mena,
dise’ che’ el vegna, dise’ che’el vegna,
perche’ l’e’ qua’ l’e’ la’ l’e’ soto el ponte de San Cascina col mango
in man, che se lo mena,
dise’ ch’el vegna, a far l’amor.

Evviva l’arte del buter che l’e’ un bellissimo mestier
viva l’arte del buter che l’e’ un bellissimo mestier
viva l’arte del buter che l’e’ un bellissimo mestier.

Nina mia, con barcaloro, son dell’arte e son gentile,
sulla mia barca se vuoi, se vuoi venire, noi andremo in alto mar
noi andremo in alto mar, noi andremo in alto mar!
Buona sera, miei signori,
buona sera, buona sera miei signori
presto andiamo via di qua, presto andiamo via di qua,
presto andiamo via di qua, presto andiamo via di qua,

Andiam! Andiam!!!…

Sfiorano l’onde nere nella fitta oscurità,
Dalle torrette fiere ogni sguardo attento sta.
Taciti ed invisibili
Partono i sommergibili!
Cuori e motori
D’assaltatori
Contro l’immensità!

Andar
Pel vasto mar
Ridendo in faccia a monna Morte ed al Destino!
Colpir
E seppellir
Ogni nemico che s’incontra sul cammino!
È così che vive il marinar
Nel profondo cuor
Del sonante mar!
Del nemico e dell’avversit�
Se ne infischia perché sa
Che vincerà.

Giù sotto l’onda grigia di foschia nell’albeggiar
Una torretta bigia spia la preda al suo passar!
Scatta dal sommergibile
Rapido ed infallibile
Dritto e sicuro
Batte il siluro
Schianta e sconvolge il mar!

Andar
Pel vasto mar
Ridendo in faccia a monna Morte ed al Destino!
Colpir
E seppellir
Ogni nemico che s’incontra sul cammino!
È così che vive il marinar
Nel profondo cuor
Del sonante mar!
Del nemico e dell’avversit�
Se ne infischia perché sa
Che vincerà.

Ora sull’onda azzurra nella luce mattinal
Ogni motor sussurra come un canto trionfal!
Ai porti inaccessibili
Tornano i sommergibili:
Ogni bandiera
Che batte fiera
Una vittoria val!

Andar
Pel vasto mar
Ridendo in faccia a monna Morte ed al Destino!
Colpir
E seppellir
Ogni nemico che s’incontra sul cammino!
È così che vive il marinar
Nel profondo cuor
Del sonante mar!
Del nemico e dell’avversit�
Se ne infischia perché sa
Che vincerà.

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